ASSERTIVITà
al centro
È il concetto chiave nel cuore di Gioacchino Maggiore: l’assertività. Quando le esigenze proprie si esprimono in un contesto di relazione che tiene conto delle esigenze altrui, rispettandole.
Un pensiero che riassume professione e passione per la terra e che inevitabilmente finisce per creare un parallelo inscindibile tra la vita e la natura, tra l’uomo e l’ulivo. Dove ogni cosa è conseguenza di relazione e frutto di una sfida.
Così come l’ulivo occupa uno spazio e crea un suo tempo integrandosi totalmente in un territorio nuovo, così la famiglia Maggiore accetta la sfida di creare un proprio spazio in terra monferrina in un tempo nuovo dove tutto è relazione e condivisione.
Ecco quello che gli ulivi insegnano.
“Ogni volta che rientro dalla campagna ho un nuovo insegnamento da dare ai miei figli, un suggerimento che la campagna ha dato a me”.
“Chi guarda l’alba non resta cieco al tramonto”.
Un unicum tra natura, campagna, famiglia.
Un pensiero che riassume professione e passione per la terra e che inevitabilmente finisce per creare un parallelo inscindibile tra la vita e la natura, tra l’uomo e l’ulivo. Dove ogni cosa è conseguenza di relazione e frutto di una sfida.
Così come l’ulivo occupa uno spazio e crea un suo tempo in un territorio nuovo, senza invadere, così la famiglia Maggiore accetta la sfida di creare un proprio spazio nel Monferrato, senza invadere lo spazio altrui, per costruire un tempo personale, un tempo nuovo. Non distinti dal territorio che ospita ma tutto in relazione. Ecco quello che gli ulivi insegnano.
“Ogni volta che rientro dalla campagna ho un nuovo insegnamento da dare ai miei figli, un suggerimento che la campagna ha dato a me”.
Un unicum tra natura, campagna, famiglia.